Queste oscure materie

Tratta da una trilogia fantasy abbastanza nota, questa serie non ha niente a che spartire del film di anni fà. Film che a me piacque anche; ma che i più bocciarono clamorosamente per la poca pertinenza con l’opera originale. Ora che ci sono i soldi e il tempo (una serie dà molte più ore a disposizione di un film) qualcuno ci ha riprovato.

Lyra è una giovane orfanella che viva nella scuola di Oxford. Il suo mondo Steampunk è parzialmente governato dal Magisterium, una organizzazione religiosa che controlla tutto, particolarmente la conoscenza. Metti caso che qualcuno inventi qualcosa che a loro pare eretico e contro i dettami religiosi. In questo mondo, però, la cosa più particolare sono i Daimon. Queste esseri sono la materializzazione fisica dell’anima delle persone ed esistono come animaletti parlanti che li accompagnano. Fintanto che sono giovani, questi animali non hanno una forma definita e cambiano spesso; ma quando il loro padrone diventa adulto di stabilizzano. Lord Asriel è lo zio di Lyra, lui l’ha lasciata ad Oxford per andare al polo Nord a fare ricerche scientifiche su questa misteriosa “polvere” ed è l’unico legame che lei ha. Un bel giorno l’uomo torna dicendo che ha provare l’esistenza di tale materia e questo gli mette alle costole il magisterium. Prima di andarsene Asriel lascia a Lyra in eredità una bussola d’oro, un raro oggetto magico/meccanico che risponde a qualsiasi domanda, se si impara ad usarlo. Contemporaneamente pare che ci siano dei criminali (o mostri?) gli ingoiatori, che rapiscono i bambini da ogni parte, c’è un uomo del magisterium che và e viene dal mondo della serie al nostro e Lyra verrà adottata da Mrs Coulter, una signora a tratti gentile e a tratti inquietante. Molti (ma non tutti) di questi elementi si intrecceranno nel viaggio della giovane dietro al perduto zio e alla volta di un Polo ricco di misteri, avventure e pericoli.

Se vedete il pilot di questa serie resterete estasiati. Ho amato praticamente ogni minuto delle prime sei puntate, su otto. Ora vi spiego perchè senza spoilerarvi molto. Non è una serie di avventura, non trasuda combattimenti ogni minuto. E’ però immersa nel fantastico, c’è sempre uno scopo, un mistero, un intrigo. C’è un grande affresco, che è l’ambientazione, che ti cattura un sacco. E’ ben gestita, i personaggi crescono e si muovono coerentemente, tutto ti intriga. Poi? Poi nelle ultime due puntate, dove ti aspetti il colpaccio, la qualità cala. Sono tirate un pò via, la penultima in particolare arriva quasi all’incoerenza mentre l’ultima è solo anticlimatica. Non è che si perda qualcosa, è solo che si tengono troppo i misteri per le serie future, proprio troppo, così tanto che ci sono un paio di cose che ti dici “embè?” e la cosa più grande che rimane troppo fumosa per fregartene qualcosa.

Dafne Keen è Lyra. Bimba protagonista. Ribelle e intelligente, monoespressione per quanto mi riguarda. Mi spiace, non mi è piaciuta in Wolwerine e non mi dice molto neanche qui, soggusti.
Ruth wilson è Mrs Coulter. Qui si arriva al pezzo forte, subito. Lei è fantastica, brava a manifestare praticamente ogni emozione, la migliore della serie.
James Mcavoy è Asriel. Qui ci mettiamo un attore spettacolare a fare il mcguffin umano. Non ha bisogno di presentazioni, peccato che il ruolo e il poco minutaggio gli lascino poco spazio.

Gli effetti si sprecano. Il solo modo in cui sono state ricostruite le ambientazioni nel nuovo mondo è meraviglioso; ma non è niente a confronto dei Daimon. Questi animaletti parlanti disneyani che di Disney non hanno niente e che mutano con la fluidità dell’acqua. Sono espressivi e perfetti…come gli Orsi. Gli Orsi non sono Daimon; ma adorerete gli orsi.

La colonna sonora è magica e trascinante. Adattissima in ogni momento, sigla inclusa.

E’ una bella serie, sopra la media, il fatto che nel finale scada un pò mi lascia comunque sperare che sia perchè si sono serbati molto di meraviglioso da narrare nella seconda stagione.

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